La comunicazione è stata recapitata ai cdr e per conoscenza alla Fnsi e al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali venerdì 22 dicembre. Il Gruppo Nem ha deciso di ricorrere, come annunciato lo scorso 7 dicembre allo stato di crisi, a nemmeno due mesi dall’acquisizione delle testate da Gedi.
Il piano di ristrutturazione aziendale – ai sensi della 416 come si legge nella nota dell’azienda – prevede un’eccedenza organica di 36 unità da gestire nell’arco di un anno anche ai fini del prepensionamento e che sono così di massima distribuite:
- 16 per le testate venete, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia e il Corriere delle Alpi
- 11 per il Messaggero Veneto
- 9 per Il Piccolo di Trieste
E sempre l’azienda dichiara che a supporto del rilancio mette sul tavolo investimenti in tecnologie per 800mila euro.