È stata dedicata a Oriana Fallaci la sala stampa del Consiglio regionale del Veneto a palazzo Ferro Fini, a Venezia. Una sala rimodernata e diventata multimediale con un investimento di 240mila euro in tecnologia per farla diventare un luogo aperto alla città, ha detto il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, ad esempio alle scuole, 1da cui deve partire l’educazione per combattere le fake news». La presentazione, in occasione gli auguri di Natale alla stampa, è stata il momento per fare il punto sullo stato di salute dell’informazione in Veneto. «L’innovazione ha creato un nuovo scenario, viviamo in una stagione di mezzo – ha detto Ciambetti citando anche Gramsci – in cui è necessario avere un’informazione di cui fidarsi».
Un tema rimarcato anche dal Sindacato giornalisti Veneto, rappresentato da Diego Neri, componente del Direttivo regionale. Neri ha ricordato i tanti fronti aperti, con redazioni che hanno proclamato lo stato di crisi, e la necessità di far fronte comune per la qualità, la sola che dà ai cittadini la possibilità di essere adeguatamente informati: «Lottiamo per il lavoro, quello buono, per compensi dignitosi, per evitare il precariato selvaggio. Ma anche contro la disinformazione e la diffusione delle copie pirata e degli articoli sui social, una forma di concorrenza sleale nei confronti delle edicole. La notizia è un prodotto e come tale va pagato. Su questo fronte la politica può fare molto».
Il presidente dell’Ordine, Giuliano Gargano ha aggiunto: «I giornalisti sono la cura all’infodemia, la diffusione di una quantità eccessiva di notizie, spesso senza filtri né accuratezza alcuna. Servono però compensi adeguati»
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