Categorie
Note

Venti mesi di guerra in Europa: corso di formazione all’università di Padova

Venti mesi di guerra in Europa, fra cura del vero e giustizia sociale: informazione e propaganda nell’epoca dei conflitti spesso dimenticati e della pace perduta

Questo il titolo del corso che si sviluppa nell’ambito del protocollo sottoscritto fra Università di Padova e Federazione nazionale della stampa italiana, avviato nel 2018 e rinnovato quest’anno, e  intende proporre una riflessione su come il tema del conflitto in Ucraina viene trattato dai media.

L’appuntamento è martedì 31 ottobre dalle 10:00 alle 13:00 nella sala dell’Archivio antico al Bo, via VIII febbraio 2 a Padova.

Pensato e organizzato alla fine dell’estate, l’evento si trova a cadere in una fase ancora più drammatica a livello mondiale con il precipitare della situazione in Medio Oriente a seguito dell’attacco di Hamas che fa emergere, insieme all’orrore dell’impiego delle armi, una rigida logica aggressore-aggredito che esclude a priori l’azione diplomatica finalizzata alla pace.

Si tratta di un’occasione per stimolare un approccio critico che tenga conto del contesto, dei fattori in campo: la complessità che caratterizza il fenomeno guerra in sé; la “narrazione” che viene restituita da tv, web, giornali, blog, che spesso trascura e nega le ragioni della pace; la percezione della tragedia; i pacifisti non pacifici e i militari pacifisti.

Dal linguaggio belligerante, alle notizie che non ci sono (le vittime civili, il business degli armamenti, i rischi ambientali…), dall’informazione professionale alla propaganda in agguato, dalla cronaca embedded alle giornaliste e ai giornalisti uccisi o incarcerati, dalla polarizzazione fra militaristi e pacifisti a un confronto costruttivo e competente e di giustizia sociale.

L’incontro è aperto a tutti, previa registrazione, necessaria per l’accesso in università, al seguente link

Per le iscritte e gli iscritti all’Ordine dei giornalisti il corso è valido per la formazione continua obbligatoria, 5 i crediti. Prevista la modalità frontale e on line (fare attenzione all’opzione di iscrizione);  in piattaforma dal 17 ottobre.

Questo il programma 

I saluti della professoressa Laura Nota (Unipd), quindi l’introduzione della segretaria generale della Fnsi,  Alessandra Costante. 

Seguiranno gli interventi di:

Marco Mascia (Unipd),  Guerra, pace e futuro: il dibattito nelle Nazioni Unite e nell’Unione europea;

Laura Nota, Sara Santilli, Maria Cristina Ginevra, Salvatore Soresi (Unipd),  Guerra, pace, futuro: che idee hanno i giovani che vivono in questo ecosistema informativo?

Marina Castellaneta (Università di Bari),  Il diritto di cronaca in guerra: vittima o protagonista? Giornalisti uccisi e incarcerati;

Roberto Reale (giornalista e studioso dei media),  Quello di cui non si parla. Il numero di vittime civili e militari. Gli affari dell’industria militare. L’Africa totalmente oscurata. Le minacce nascoste: dal nucleare alla sperimentazione delle armi autonome letali (Aws e Ai);

Matteo Pucciarelli (giornalista),  Guerra alla guerra: il ruolo dell’informazione per le ragioni della pace;

Claudio Locatelli (reporter di guerra), L’informazione va in guerra: cronache dal fronte ucraino. Fra pallottole esplose e siti oscurati

Coordina Monica Andolfatto, segretaria regionale Sgv, componente di  giunta Fnsi con delega alla Formazione