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Premio Penna d’oca 2017 a Donatella Gasperi, menzioni speciali per Germana Cabrelle e Marina Lucchin

Premio Penna d'Oca

PADOVA, 24 maggio 2018 – Donatella Gasperi, 60 anni, collaboratrice della “Difesa del Popolo” e freelance, è la vincitrice del premio Penna d’oca 2017 promosso dall’Associazione Stampa Padovana con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. La giornalista è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova. Due menzioni speciali “Giornalismo d’inchiesta” sono state assegnate ai giornalisti Germana Cabrelle (Vanity Fair) e Marina Lucchin (il Gazzettino). Per la prima volta tre donne sono state insignite del premio.
Nella foto, da sinistra Marina Lucchin, Donatella Gasperi e Germana Cabrelle


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Gazzettino, un piano insufficiente che non grantisce il futuro

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Il Direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto riunitosi il 2 settembre 2014, a Padova esprime forte preoccupazione per l'apertura della procedura dello stato di crisi al Gazzettino, comunicata al Cdr in modo del tutto irrituale alla vigilia di Ferragosto. L'azienda ha prospettato una pesante ristrutturazione, dichiarando 27 esuberi su un organico di 108 giornalisti, che prevede il passaggio on line dell'edizione di Bassano del Grappa, la chiusura dell'ufficio di corrispondenza di Conegliano, la rimodulazione della redazione di Udine quale mero ufficio di corrispondenza facente capo alla redazione di Pordenone.

Una decisione drastica maturata, come ha spiegato l'azienda nell'elaborato recapitato anche al Ministero del Lavoro, per la costante sofferenza di bilancio degli ultimi anni e che nella prima semestrale 2014 ė arrivata a toccare una passività che, senza l'adozione nel breve termine di correttivi sostanziali, potrebbe minare in maniera irreversibile la solidità dell'impresa.
Ma se nessuno vuole negare la perdurante crisi del settore dell'editoria, si intende invece stigmatizzare la colpevole assenza di una seria strategia industriale che negli otto anni di gestione Caltagirone ha impoverito via via il giornale con una politica di soli tagli in un'ottica miope se non cieca rispetto a una prospettiva di rilancio e sviluppo - il prodotto in edicola non è competitivo per formato e per la stampa in bianco e nero nonostante l'annuncio ufficiale dell'introduzione del colore - unita a un'altrettanto colpevole mancanza di un progetto editoriale in grado di recuperare credibilità e appeal alla testata.
Ora a distanza di cinque anni un altro stato di crisi con un piano aziendale ed editoriale che l'assemblea dei giornalisti del Gazzettino, convocata lo scorso 29 agosto, ha giudicato insufficiente sul fronte sia degli investimenti che dell'impostazione per garantire un futuro credibile al Quotidiano del Nordest. Assemblea che con responsabilità ha dato mandato unanime al Cdr, con l'assistenza dei Sindacati regionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia, di avviare la trattativa in sede aziendale ai sensi della legge 416 sui prepensionamenti al fine di tutelare i livelli occupazionali e salariali e escludere il ricorso alla legge 223, con successiva verifica in sede Fieg-Fnsi, e quindi ratifica in sede ministeriale.
Il Direttivo infine sollecita, per quanto di loro competenza, tutte le istituzioni, le categorie economiche, le Associazioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia a far sentire la loro voce affiancando i giornalisti nella battaglia tesa ad assicurare un futuro concreto al Gazzettino quale indiscusso e indiscutibile patrimonio storico, culturale, informativo del territorio di cui è voce e interprete da oltre centoventi anni.
 
Approvato all’unanimità