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Premio Penna d’oca 2017 a Donatella Gasperi, menzioni speciali per Germana Cabrelle e Marina Lucchin

Premio Penna d'Oca

PADOVA, 24 maggio 2018 – Donatella Gasperi, 60 anni, collaboratrice della “Difesa del Popolo” e freelance, è la vincitrice del premio Penna d’oca 2017 promosso dall’Associazione Stampa Padovana con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. La giornalista è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova. Due menzioni speciali “Giornalismo d’inchiesta” sono state assegnate ai giornalisti Germana Cabrelle (Vanity Fair) e Marina Lucchin (il Gazzettino). Per la prima volta tre donne sono state insignite del premio.
Nella foto, da sinistra Marina Lucchin, Donatella Gasperi e Germana Cabrelle


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Frequenze negate alle tv locali, l'Ordine sollecita la revisione del PNAF

L'Ordine dei giornalisti del Veneto ha scritto al Viceministro con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani e al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, esprimendo preoccupazione di fronte al Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (Pnaf) per il digitale terrestre, approvato lo scorso 3 giugno 2010, che privilegia l'emittenza nazionale a scapito delle televisioni locali e, in contrasto con quanto previsto dalla legge 249/97, (“Istituzione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”), non garantisce all'emittenza locale la quota prevista delle frequenze, pari ad un terzo di quelle disponibili.

Il piano di assegnazione, così come ipotizzato dall'Agcom, mette gravemente a rischio innanzitutto il pluralismo dell'informazione nel Veneto e il diritto dei cittadini della regione ad essere informati in maniera completa, nonché la sopravvivenza di numerose aziende editoriali, e con esse, il futuro di centinaia di posti di lavoro e un patrimonio di professionalità giornalistica che garantisce quotidianamente un'informazione di qualità al servizio dei cittadini, così come dimostrano gli alti ascolti registrati dall'emittenza locale.

Per tale ragione, l'Ordine dei giornalisti del Veneto ha sollecitato una revisione del Pnaf che, nel rispetto della legge, tenga conto delle esigenze della realtà televisiva locale del Veneto, alla quale devono essere garantite le necessarie frequenze per poter proseguire l'attività, in particolare sul fronte dell'informazione. Della questione è stato investito anche l'Ordine nazionale dei giornalisti affinché possa assumere tutte le iniziative del caso.

I principali editori televisivi della regione stanno protestando con forza contro il Piano di assegnazione delle frequenze sostenendo che "così come strutturato, viola gravemente diritti delle tv locali, soprattutto per le emittenti locali della fascia Adriatica e del Nord est in particolare". E' già stata annunciata la presentazione di un ricorso al Tar al fine di ottenere l'annullamento del Pnaf. Nelle scorse settimane è stata avviata anche una raccolta di firme per sensibilizzare l'opinione pubblica e per sollecitare una soluzione al problema: l'appello ha già raccolto l'adesione, tra gli altri, di numerosi esponenti politici del Veneto e del Friuli venezia-Giulia.