Tagli al Gazzettino, Assostampa Rovigo pronta a sostenere attivamente le giuste rivendicazioni dei precari
06/04/11 16:18 Filed in: Comunicati
L'associazione polesana della stampa esprime solidarietà ai precari del Gazzettino di Padova, in sciopero per contestare l'ennesimo taglio dei compensi già magri che l'editore vuole imporre: la protesta è una prima condivisibile risposta a questo atto inaccettabile. Come articolazione provinciale del Sindacato dei giornalisti del Veneto intendiamo supportare, con ogni misura utile, anche nel nostro territorio percorsi di rivendicazione mirati a imporre una controtendenza e avviare un percorso virtuoso.
Si deve e si può, come dimostrano i risultati ottenuti dai collaboratori al Corriere del Veneto (aumento dei compensi, riconoscimento dei rimborsi) e all'Arena di Verona (rappresentanza dei collaboratori riconosciuta dall'azienda).
Un invito particolare viene rivolto ai redattori: non si rendano responsabili di pressioni per dividere il fronte di chi rivendica legittimamente i propri diritti. La solidarietà tra giornalisti è una regola deontologica fondamentale e chi la violasse, compirebbe un atto grave e formalmente censurabile dagli organismi di categoria.
Auspichiamo in questo senso, infine, una decisa presa di posizione da parte del Cdr: il sostegno ai collaboratori non è solo un obbligo morale, ma una logica necessità per salvaguardare il valore del nostro lavoro dentro e fuori dalle redazioni.
Si tratterebbe di un atto importante, perfettamente aderente alla giusta linea prospettata dalle Associazioni regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dal coordinamento dei precari Re:Fusi, dalle prese di posizione assunte in queste ore dall'Ordine dei giornalisti ai livelli nazionale e regionale.
Un invito particolare viene rivolto ai redattori: non si rendano responsabili di pressioni per dividere il fronte di chi rivendica legittimamente i propri diritti. La solidarietà tra giornalisti è una regola deontologica fondamentale e chi la violasse, compirebbe un atto grave e formalmente censurabile dagli organismi di categoria.
Auspichiamo in questo senso, infine, una decisa presa di posizione da parte del Cdr: il sostegno ai collaboratori non è solo un obbligo morale, ma una logica necessità per salvaguardare il valore del nostro lavoro dentro e fuori dalle redazioni.
Si tratterebbe di un atto importante, perfettamente aderente alla giusta linea prospettata dalle Associazioni regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dal coordinamento dei precari Re:Fusi, dalle prese di posizione assunte in queste ore dall'Ordine dei giornalisti ai livelli nazionale e regionale.