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Premio Penna d’oca 2017 a Donatella Gasperi, menzioni speciali per Germana Cabrelle e Marina Lucchin

Premio Penna d'Oca

PADOVA, 24 maggio 2018 – Donatella Gasperi, 60 anni, collaboratrice della “Difesa del Popolo” e freelance, è la vincitrice del premio Penna d’oca 2017 promosso dall’Associazione Stampa Padovana con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. La giornalista è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova. Due menzioni speciali “Giornalismo d’inchiesta” sono state assegnate ai giornalisti Germana Cabrelle (Vanity Fair) e Marina Lucchin (il Gazzettino). Per la prima volta tre donne sono state insignite del premio.
Nella foto, da sinistra Marina Lucchin, Donatella Gasperi e Germana Cabrelle


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Tagli al Gazzettino, Assostampa Rovigo pronta a sostenere attivamente le giuste rivendicazioni dei precari

L'associazione polesana della stampa esprime solidarietà ai precari del Gazzettino di Padova, in sciopero per contestare l'ennesimo taglio dei compensi già magri che l'editore vuole imporre: la protesta è una prima condivisibile risposta a questo atto inaccettabile. Come articolazione provinciale del Sindacato dei giornalisti del Veneto intendiamo supportare, con ogni misura utile, anche nel nostro territorio percorsi di rivendicazione mirati a imporre una controtendenza e avviare un percorso virtuoso.
Si deve e si può, come dimostrano i risultati ottenuti dai collaboratori al Corriere del Veneto (aumento dei compensi, riconoscimento dei rimborsi) e all'Arena di Verona (rappresentanza dei collaboratori riconosciuta dall'azienda).
Un invito particolare viene rivolto ai redattori: non si rendano responsabili di pressioni per dividere il fronte di chi rivendica legittimamente i propri diritti. La solidarietà tra giornalisti è una regola deontologica fondamentale e chi la violasse, compirebbe un atto grave e formalmente censurabile dagli organismi di categoria.
Auspichiamo in questo senso, infine, una decisa presa di posizione da parte del Cdr: il sostegno ai collaboratori non è solo un obbligo morale, ma una logica necessità per salvaguardare il valore del nostro lavoro dentro e fuori dalle redazioni.
Si tratterebbe di un atto importante, perfettamente aderente alla giusta linea prospettata dalle Associazioni regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dal coordinamento dei precari Re:Fusi, dalle prese di posizione assunte in queste ore dall'Ordine dei giornalisti ai livelli nazionale e regionale.