Attacco alla libertà di stampa e di espressione: carcere in Turchia, minacce in Italia.
25/11/16 11:09 Filed in: Comunicati
Riflettori accesi sulla Turchia: la libertà di stampa non si arresta. Attorno a questo tema conduttore ruoterà il dibattito organizzato dal Sindacato Giornalisti Veneto lunedì prossimo 28 novembre, nella sede di Campo San Polo a Venezia.
A confrontarsi, dalle 10.30 fino alle 12.30 su quanto sta accadendo nella Turchia di Erdogan che aspira a entrare nella Ue e intanto incarcera giornalisti, magistrati, docenti, intellettuali, saranno: Giuseppe Giulietti, Presidente Fnsi, Anna Del Freo, Segretario generale aggiunto FNSI e componente Steering Committe della Federazione europea dei giornalisti (EFJ), Roberto Reale, giornalista esperto di questioni internazionali e Giacomo Gianolla, avvocato dell’Associazione Giuristi Democratici.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, invece, Giornalisti nel mirino: arrestati in Turchia, minacciati in Italia, tavola rotonda con i giornalisti freelance Ivan Grozny Compasso, reporter di guerra, autore del libro “Kobane dentro”, Amalia De Simone, di recente insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo coraggioso impegno di denuncia di attività criminali” e Roberta Polese, coautrice del volume “Io non taccio. L’Italia dell’informazione che dà fastidio” che di recente ha ricevuto il Premio letterario giornalistico “Piersanti Mattarella”. Un’occasione per rilanciare le battaglie per una informazione libera e di qualità con la Federazione nazionale della stampa italiana, cui fanno capo tutte le Associazioni regionali, impegnata a combattere le continue intimidazioni e violenze contro i cronisti in prima linea: dalle minacce verbali, sui social e sui media, al carcere ancora presente nell’ordinamento giuridico italiano, fino alle querele temerarie.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, invece, Giornalisti nel mirino: arrestati in Turchia, minacciati in Italia, tavola rotonda con i giornalisti freelance Ivan Grozny Compasso, reporter di guerra, autore del libro “Kobane dentro”, Amalia De Simone, di recente insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo coraggioso impegno di denuncia di attività criminali” e Roberta Polese, coautrice del volume “Io non taccio. L’Italia dell’informazione che dà fastidio” che di recente ha ricevuto il Premio letterario giornalistico “Piersanti Mattarella”. Un’occasione per rilanciare le battaglie per una informazione libera e di qualità con la Federazione nazionale della stampa italiana, cui fanno capo tutte le Associazioni regionali, impegnata a combattere le continue intimidazioni e violenze contro i cronisti in prima linea: dalle minacce verbali, sui social e sui media, al carcere ancora presente nell’ordinamento giuridico italiano, fino alle querele temerarie.